sabato, novembre 25, 2006
giovedì, novembre 16, 2006
mercoledì, novembre 15, 2006
domenica, novembre 12, 2006
Ultimo raccolto piccante - Estate 2006
Prima di sradicare le ultime piante e preparare la terra per la nostra semina autunnale, abbiamo gustato (ho meglio HO gustato, visto che sono io l'appassionato di tutto ciò che sia piccante) l'ultimo coloratissimo raccolto:
Ci siamo cascati anche noi (o anche: Halloween in Fano)
E' con un certo ritardo (e un certo orgoglio) che pubblichiamo questa foto:
Zucca Lumina, raccolta nell'autunno 2005, conservazione perfetta per oltre 12 mesi:
Purtroppo non sappiamo dirvi nulla sul sapore...in compenso ha dato bella mostra di sé nel nostro giardino, che per una notte ha avuto un aspetto davvero sinistro...
domenica, ottobre 22, 2006
Il macerato di ortica
Riporto per intero, e inserisco nel titolo il link al blog di Civiltà Contadina dove era stato pubblicato, un articolo di Marinella Correggia pubblicato sul Manifesto del 14 settembre a proposito del famoso macerato di ortica.
Ne avevo sentito parlare più volte, l'ultima durante una discussione con un socio di Civiltà Contadina alla fiera di Guastalla.
Ecco il testo:
Ne avevo sentito parlare più volte, l'ultima durante una discussione con un socio di Civiltà Contadina alla fiera di Guastalla.
Ecco il testo:
Usato da secoli nella protezione dei vegetali, il macerato di ortica ha come unico ingrediente oltre all'acqua le foglie di questa pianta spontanea chiamata molto ingiustamente erbaccia. L'ortica è in effetti un democratico alimento molto ricco di minerali, e al tempo stesso consolida e nutre i suoli; in Africa la «Rete per l'agroecologia» sostiene i contadini che la curano a questi scopi. Ha inoltre usi cosmetici ed erboristici, se ne possono ricavare carta e tessuti nonché, appunto, fitofarmaci naturali. Tanto che il Movimento uomini e ragazzi casalinghi propone le «orticherie» come progetto di economia altra: nei luoghi ricchi di materia prima, creare laboratori per ottenere alimenti, tessuti, carta e medicamenti; nei centri urbani, spazi non solo per la vendita ma per corsi di autoproduzione, seminari di cura ecc. E magari promuovere la polvere d'ortica nella lotta contro la malnutrizione infantile, giacché favorisce la produzione di latte materno.
Potenzialità del tutto trascurate. Ma in Francia è peggio. Dal 2002 in seguito a un'azione del Dipartimento repressione frodi del Maine-et-Loire, la vendita del macerato è diventata fuorilegge. La ragione? Non certo un presunto danno, dato che questo antico rimedio non ne ha mai registrati; ma perché il prodotto non è omologato. Come ha spiegato al sito www.univers-nature.com il contadino e scrittore Bernard Bertrand, portavoce dell'associazione Amis de l'ortie dedicata al recupero dei saperi tradizionali in campo agricolo, l'omologazione è un burocratico procedimento lungo e costoso, che richiede anni di sperimentazione e decine di migliaia di euro. Il che è più che giusto per le miriadi di sostanze di sintesi che affliggono il pianeta e l'agricoltura; ma per quelle nemmeno basta, visto che i loro effetti tossici si rivelano magari dopo decenni. Per i prodotti naturali, da tempo usati e che non hanno mai messo in pericolo la salute pubblica, l'omologazione è un'assurdità, sostiene Bertrand; oltre a essere non facile da ottenere, visto che la Commissione è formata esclusivamente da produttori di fitosanitari di sintesi. Bertrand e altri hanno chiesto una sorta di esenzione per legge, un certificato speciale per i prodotti naturali e conosciuti; ma niente.
Da poco la situazione è peggiorata, diventando addirittura surreale. Il 1 luglio è entrato in vigore un decreto che impedisce perfino di divulgare ricette per la preparazione di prodotti naturali se non omologati. Si vieta di trasmettere un sapere che appartiene alla memoria collettiva e potrebbe anche perdersi, di questo passo. Il solo fatto di comunicare pubblicamente, ad esempio durante un corso, o in un testo - come il libro Purin d'ortie et compagnie scritto dallo stesso Bertrand - o anche in un articolo, la ricetta secolare del macerato, o anche l'efficacia diserbante dell'acqua calda, in teoria comporta una multa salata e due anni di prigione. Magari non si arriverà a tanto, ma l'effetto disincentivante c'è. Alla fine di agosto Eric Petiot, un altro degli autori del libro, giardiniere paesaggista e organizzatore di stages sull'agricoltura biologica, ha ricevuto la visita di due ispettori, uno del servizio nazionale per la repressione delle frodi e l'altro del servizio regionale per la protezione dei vegetali, i quali gli hanno precisato che per i rimedi non omologati è vietata anche l'informazione, e che non deve più portare gli stagiaires a raccogliere le erbe selvatiche. Rimane il diritto di preparare il macerato e altri fitosanitari naturali per il proprio uso diretto; ma guai ad andare a dire che funziona, foss'anche in una riunione di paese. È evidente, per gli Amici dell'ortica francesi, che le multinazionali dei pesticidi esercitano pressioni sui Ministeri dell'Agricoltura e degli Interni.
Per disobbedire ai diktat francesi, ecco la ricetta del famoso macerato, utile a chiunque abbia qualche pianta da proteggere. In un recipiente, mettere a macerare in 10 litri di acqua meglio se piovana 1,5 kg di foglie di ortica (i getti giovani, non montati a seme) tagliuzzate; o quantità minori, in proporzione. Dopo 15 giorni filtrare. A seconda degli usi voluti: diluire 2 litri di macerato con 10 di acqua e spruzzarlo sul suolo contro le crittogame, ma anche come attivatore della crescita vista la ricchezza di sali minerali; oppure diluire un litro di macerato con 10 di acqua e spruzzarlo sulle foglie delle piantine come insetticida soprattutto contro i pidocchi; senza diluizione è un buon attivatore di compost. Conservare in recipiente ermetico al riparo dalla luce e a 18-20 gradi; è efficace per settimane.
domenica, ottobre 15, 2006
Prove Tecniche/4 - Radis d'hiver Blanc "Minowase"
Una cosa che non dovrebbe mai mancare nell'orto è il ravanello.
Dopo aver provato le varietà tipiche che tutti abbiamo visto nei comuni alimentari, abbiamo voluto provare a seminare una varietà di ravanello originaria del Giappone, il Daikon "Minowase".
In realtà la curiosità era nata anche dalla lettura di alcuni libri e interviste di Fukuoka, in cui le proprietà e gli utilizzi del Daikon venivano spesso richiamati (vedi per esempio qui, qui e qui).
Questa mattina non abbiamo resistito e abbiamo tirato su il primo esemplare...
Come recita il manuale di sementi di Kokopelli:
In realtà la curiosità era nata anche dalla lettura di alcuni libri e interviste di Fukuoka, in cui le proprietà e gli utilizzi del Daikon venivano spesso richiamati (vedi per esempio qui, qui e qui).
Questa mattina non abbiamo resistito e abbiamo tirato su il primo esemplare...
Come recita il manuale di sementi di Kokopelli:
Cette varieté de Daikon produit de longues racines qui peuvent atteindre 50-60 cm de longueur. La chair est croquant, juteuse, peu forte et très blanche. La croissance est très rapide. Cette variété est très vigoureuse et très tolérante de la sécheresse. Il est préférable de la semer en mai pour une récolte d'été. Croissance: 55 jours.
mercoledì, ottobre 04, 2006
KOKOPELLI a GUASTALLA 2006
Come anticipato, anche quest'anno, grazie all'invito di Vitaliano Biondi, abbiamo partecipato alla fiera "Piante e Animail perduti" che si tiene a Guastalla (RE).
Siamo arrivati presto sabato mattina per sistema il nostro piccolo banchetto:
quest'anno reso anche più bello dai nostri poster, nonostante la mancanza di prodotti freschi (le ruspe hanno rubato tutto lo spazio coltivabile!):
Abbiamo così avuto modo di re-incontrare vecchie conoscenze e fare amicizia con nuove persone interessate al lavoro dell'Associazione KOKOPELLI:
Insomma, ancora una volta, una bellissima esperienza in una bellissima cornice. Unica nota stonata: la solita bastian-contraria che non si è divertita per niente!
domenica, ottobre 01, 2006
Salviamo le sementi contadine - Petizione su BIODIVERSITA.INFO
Quotiamo per intero e linkiamo la meritoria iniziativa di Alberto Olivucci, ideatore e presidente di Civiltà Contadina. Invitiamo tutti a visitare il portale e a firmare la petizione.
I semi antichi non iscritti nei registri della CE, che continuano a vivere illegalmente come stranieri senza documenti in una terra che è loro. La legislazione vieta loro ogni forma di circolazione, anche il dono, sul territorio degli stati aderenti. Se movimentati da uno stato all'altro come semente il servizio fitosanitario ne potrebbe chiedere la distruzione in inceneritore. Non solo sono proibiti ma sono costantemente minacciati da biopirateria, potendo essere registrati come "nuova varietà" e permettere così lucro e royalties a chi arriva per primo a farlo.
Quale scopo ha questa regolamentazione segregazionista se non di accellerare la loro definitiva scomparsa e lasciare una buona volta scomparire anche il ricordo delle antiche varietà di ortive, leguminose, cereali e frutti per sostituirle con i semi globali ibridi e OGM per un progetto di agricoltura geneticamente delegata alle multinazionali? Un tempo le sementi erano un'eredità e passavano di generazione in generazione: cosa lasceremo ai nostri figli da seminare, solo OGM e ibridi che non si possono riseminare?
Per riparare all'incubo futuro che si prospetta, Civiltà Contadina chiede a tutti i suoi soci e a tutti gli utenti e visitatori del suo sito di leggere il testo introduttivo della nuova petizione on line e di firmare on line direttamente sul sito, o di far firmare il modulo che abbiamo preparato. Inizia così una campagna di pressione permanente per far approvare una serie di proposte credibili a difesa del patrimonio varietale italiano.
Se i semi potessero prendere in mano una penna o pigiare tasti l'avrebbero già fatto ... Fallo tu al posto loro.
KOKOPELLI a "Due giorni per l'autunno"
Continua l'attività fieristica di KOKOPELLI grazie al gentile invito dell'Accademia Piemontese del Giardino.
Seconda edizione per la “Due giorni per l’autunno”, mostra mercato di piante insolite e speciali in uno straordinario spettacolo di colori e di sapori autunnali, organizzata dal FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano.
Appuntamento allora al parco del Castello di Masino – Caravino (TO) Sabato 21 e domenica 22 ottobre 2006 dalle 9.30 alle 18.00 con il nostro piccolo stand con i libri e le sementi dell'Associazione KOKOPELLI.
domenica, settembre 17, 2006
Prove Tecniche/3 - Melanzana Oeuf Blanc (Uovo Bianco)
All'inizio avevamo pensato che qualche animale avesse pensato bene di lasciare le proprie uova nel nostro orto...
...e invece erano proprio loro...
...poi abbiamo guardato meglio...
...e invece erano proprio loro...
Varietà precoce che produce piccoli frutti bianchi ovali della taglia di un uovo, dal colore che evolve al giallo alla piena maturazione, in questo caso il sapore è più dolce e generalmente speziato. Buona produttività.
Le abbiamo provate anche non a piena maturità in un sugo con dei pomodori ciliegino: leggermente amare ma ottime!
"Tra pomi e fiori - Settembre al Monastero"
Segnaliamo in forte ritardo un'altra manifestazione alla quale eravamo stati invitati per esporre le sementi e i lavori dell'Associazione Kokopelli.
Purtroppo la concomitanza con il matrimonio di un caro amico non ci ha permesso di partecipare.
Se qualcuno ha approfittato per fare un giro e vuole raccontarci come è andata, mettiamo a disposizione lo spazio sul blog.
Un ringraziamento va comunque all'organizzatrice Antonella Magni.
Purtroppo la concomitanza con il matrimonio di un caro amico non ci ha permesso di partecipare.
Se qualcuno ha approfittato per fare un giro e vuole raccontarci come è andata, mettiamo a disposizione lo spazio sul blog.
Un ringraziamento va comunque all'organizzatrice Antonella Magni.
venerdì, settembre 15, 2006
KOKOPELLI a Guastalla - Piante e Animali Perduti 2006
Ciao a tutti!
Vi scriviamo per invitarvi ad una splendida fiera che si terrà a Guastalla (RE) dal 23 al 24 settembre 2006.
La particolarità di questa fiera è il fatto di trovare piante e animali che no si coltivano o allevano più nelle moderne produttive aziende agricole.
Anche noi siamo stati invitati per il secondo anno consecutivo dal gentile Sig. Vitaliano Biondi, ci troverete in piazza con il nostro stand accompagnati dalla nostra fedelissima Bianca.
Per tutti i dettagli sul programma vi rimandiamo al link nel titolo del post.
Vi scriviamo per invitarvi ad una splendida fiera che si terrà a Guastalla (RE) dal 23 al 24 settembre 2006.
La particolarità di questa fiera è il fatto di trovare piante e animali che no si coltivano o allevano più nelle moderne produttive aziende agricole.
Anche noi siamo stati invitati per il secondo anno consecutivo dal gentile Sig. Vitaliano Biondi, ci troverete in piazza con il nostro stand accompagnati dalla nostra fedelissima Bianca.
Per tutti i dettagli sul programma vi rimandiamo al link nel titolo del post.
domenica, agosto 20, 2006
Prove tecniche/2 - Pomodoro Perino Giallo
Un'altra varietà di pomodoro della collezione Kokopelli ci aveva sempre ispirato, e così abbiamo provato a coltivarla nel nostro orto.
Il manuale francese alla voce Poire Jaune recitava:
Les fruits sont très peu acides, en forme de poire. A l’automne, on peut arracher tout le pied et le pendre dans un endroit sec afin d’en faire sécher les tomates. La variété est vigoureuse et productiver. Croissance indéterminée.75 jours. Très ancienne variété mentionnée dans l’ouvrage de Vilmorin-Andrieux “Les Plantes Potagères” (1885). Elle est également mentionnée bien avant 1800.
Una varietà dunque nota da molto tempo, adatta per l'essicazione e la conservazione invernale.
Le piantine, cresciute con facilità nonostante la nostra poca cura, hanno riscosso grande successo nel nostro orto e in quello degli amici cui le abiamo regalate:
Frutti bellissimi e dolcissimi: i prossimi saranno dedicati all'essicazione...vi faremo sapere!
Il manuale francese alla voce Poire Jaune recitava:
Les fruits sont très peu acides, en forme de poire. A l’automne, on peut arracher tout le pied et le pendre dans un endroit sec afin d’en faire sécher les tomates. La variété est vigoureuse et productiver. Croissance indéterminée.75 jours. Très ancienne variété mentionnée dans l’ouvrage de Vilmorin-Andrieux “Les Plantes Potagères” (1885). Elle est également mentionnée bien avant 1800.
Una varietà dunque nota da molto tempo, adatta per l'essicazione e la conservazione invernale.
Le piantine, cresciute con facilità nonostante la nostra poca cura, hanno riscosso grande successo nel nostro orto e in quello degli amici cui le abiamo regalate:
Frutti bellissimi e dolcissimi: i prossimi saranno dedicati all'essicazione...vi faremo sapere!
Prove tecniche/1 - Pomodoro Pesca Bianca
In attesa che il casale in campagna, grazie agli immani sforzi di Carlo, si materializzi dove prima c'erano solo dei ruderi, abbiamo impiegato il poco spazio lasciato libero dalle gru e dai bancali di matariali vari per continuare la nostra sperimentazione del catalogo delle sementi KOKOPELLI.
E così ieri per la prima volta abbiamo avvistato nella foresta dei pomodori, i mille impegni e la lontananza ci hanno consentito solo una sporadica e disattenta cura dell'orto, i primi esemplari del pomodoro "Pesca Bianca":
E così ieri per la prima volta abbiamo avvistato nella foresta dei pomodori, i mille impegni e la lontananza ci hanno consentito solo una sporadica e disattenta cura dell'orto, i primi esemplari del pomodoro "Pesca Bianca":
"Fruits de la taille d’une pêche de couleur blanc crème avec un épiderme légèrement duveteux."
Questo era quello che recitava il catalogo ed, effettivamente, a tenere in mano il pomodoro l'effetto è proprio quello di una piccola pesca, effetto dovuto alla buccia vellutata, quasi "pelosa".
Lo abbiamo provato in insalata, dolcissimo e saporito, e anche unito a pomodori rossi in un sughetto bianco con cozze e zucchine. Ottimo!
sabato, maggio 20, 2006
KOKOPELLI a Guastalla / 1
Dopo la nostra prima esperienza risalente all'anno 2005, anche quest'anno siamo stati gentilmente invitati a esporre i nostri prodotti all'interno della "Fiera delle piante e degli animali perduti", che ogni anno viene organizzata a Guastalla.
Quest'anno le date interessate sono il 23 e il 24 Settembre: in aggiunta alla foto del nostro stand, la foto della piazza dell'anno scorso, allestita per accogliere razze animali rari per i due giorni della fiera.
Vi aspettiamo.
venerdì, maggio 19, 2006
KOKOPELLI in Val Nerina / 2
Nonostante il tempo abbia cercato in tutti i modi di rovinare la bella manifestazione organizzata da Andrea Emiliani, alla fine la pazienza e l’ostinazione di espositori e appassionati ha avuto la meglio.
Dopo la “Fiera degli animali e delle piante perdute”, tenutasi l’anno scorso a Guastalla, le sementi di Kokopelli hanno fatto bella mostra anche alla manifestazione “Primavera in Val Nerina”.
Tra gli espositori, da segnalare una coppia simpaticissima operante nel lazio: ci hanno riempito di allegria e buoni consigli, speriamo di poterli andare a trovare presto...
Al di là, invece, dei vari vivaisti ha destato molta impressione, per la sua bravura, conoscenza e passione nel suo lavoro, il barone rampante, che nella tre-giorni in Val Nerina ha dato sfoggio della sua arte e delle sue conoscenze
vviamente, come per ogni festa che si rispetti, non è mancato il solito bastian contrario pronto a dire che non si è divertito neanche un pò, ma questa è un'altra storia...
venerdì, aprile 28, 2006
KOKOPELLI in Val Nerina / 1
Scusate se non siamo riusciti ad avvisare tutti gli iscritti, ma oramai il matrimonio è alle porte e non riusciamo più ad avere un minuto per organizzare tutto per bene.
Chi, comunque, avesse piacere di conoscere noi e i nostri prodotti, potrà trovarci alla IIIa edizione della manifestazione "PRIMAVERA IN VAL NERINA": tutti i dettagli nel titolo del post.
A presto,
Francesco e Cristina
Chi, comunque, avesse piacere di conoscere noi e i nostri prodotti, potrà trovarci alla IIIa edizione della manifestazione "PRIMAVERA IN VAL NERINA": tutti i dettagli nel titolo del post.
A presto,
Francesco e Cristina
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